Sbagliarle tutte
Mettiamola così: non comprerei azioni Microsoft neppure se qualcuno mi offrisse le sue alla metà del prezzo di mercato ma con l'obbligo di tenerle tre mesi.
Gente, il vecchio Bill mi si è imbolsito alla grande. Ci avete fatto caso? È da un paio d'anni che non ne azzecca più una neppure per coincidenza. Passi che Windows Vista non ha mezza idea originale, passi che abbiamo perso il conto di quanti slittamenti in avanti hanno avuto sulla data di rilascio: fa parte del pluridecennale stile Microsoft non innovare e consegnare i prodotti in ritardo, chi usa Mac lo sa bene. Office? La grande idea del marketing è insultare i clienti paganti, accusandoli di essere dinosauri, se usano una versione vecchiotta ma che soddisfa pienamente le loro esigenze (rileggere il capoverso precedente per trovare una palese giustificazione a questo comportamento). La grande idea dei tecnici è inserire nella prossima versione 2007 per Windows una funzionalità per creare PDF direttamente dal programma (un po' come in Office v.X per Mac del 2001, per capirci) però pareva brutto supportare una tecnologia non concepita a Redmond, allora si inventano l'anti PDF (chiamato XPS). Stando ai bene informati pare che Adobe non l'abbia presa bene e abbia simpaticamente pensato di rivolgersi all'antitrust. Pare che alla fine sia PDF che XPS non verranno inclusi in Office, ma offerti come opzioni aggiuntive: un po' come in quella barzelletta da caserma dove il protagonista si taglia il dindondero per fare un dispetto alla moglie. Office per Mac, nel frattempo, pare sarà l'ultima applicazione dell'universo a venir resa disponibile in versione universale anche per Intel.
Sul resto del mercato le cose per Microsoft vanno molto peggio, perché oltre ad andare male ci perdon pure quattrini. Musica digitale? I lettori basati sul formato WMA se li comprano solo i disinformati e l'iPod continua sovrano a regnare incontrastato. Nel comparto videogiochi le perdite di Microsoft superano quota 300 milioni di dollari. Il nuovo Xbox 360 è uscito un anno prima del diretto concorrente Playstation 3, che però fornirà anche sul modello base il lettore Blue Ray da 25 GB per disco, mentre Microsoft offre un lettore concorrente HD DVD da 15 GB soltanto come
optional persino per il suo modello di punta. Non ci vuole Nostradamus per prevedere che HD DVD farà la fine del dodo. Peccato che Bill e i suoi ci abbiano puntato sopra tutti i chip: Windows Vista lo riconosce nativamente e non supporta Blue Ray. Al contrario, OS X Leopard (sempre stando ai si dice, perché mentre scrivo questo articolo la presentazione ancora non è avvenuta) sarà pronto per sfruttare Blue Ray, compresi i masterizzatori doppia densità da 50 GB.
Togliatti, si sa, veniva chiamato "il migliore". Beh, personalmente continuo a pensare che Steve Jobs sia "il meno peggio". Non trasforma in oro tutto ciò che tocca: l'operazione PowerSchool per esempio è finita in vacca. In sintesi: l'azienda fu acquistata nel 2002 con l'idea di riscrivere il suo software usando tecnologie Apple come WebObjects, il programma non riuscì a uscire dalla versione beta, baracca e burattini vengono rivenduti sottocosto a inizio giugno scorso. Steve non brilla neppure nelle mosse di questi ultimi mesi (mi rifiuto di entusiasmarmi per l'iPod U2, il MacBook non-Pro e altri prodotti solidi ma che non aggiungono una virgola a quanto c'era già sul mercato). Nonostante tutto questo, le tecnologie Apple funzionicchiano costantemente; e si dimostrano — appunto — meno peggio di quelle concorrenti. Il mio iPod ogni tanto ha bisogno di un reset, ma va. Il mio server con OS X Server non è facile da configurare quanto ci si attenderebbe da Apple, ma è più robusto di un Windows 2003 e dannatamente più amichevole dei miei server Debian Linux. Il mio PowerBook mi irrita spesso (due volte su tre il monitor incorporato resta nero quando collego anche quello esterno), ma funziona senza fermarsi mai.
Voi cosa scegliereste, tra un prodotto di uno che le sta sbagliando tutte e un altro meno peggio? Lunga vita ad Apple.
Originariamente pubblicato in data 01/09/2006