Dizionario per l’estate
Scherzare sull’informatica mi pare indispensabile. A volte, serve per non scoppiare...
L'informatica, si sa, è famigerata per inventare di continuo nuove parole che entrano rapidamente nel vocabolario collettivo. Io faccio il mio backup su un disco RAID, tu lo fai attraverso l'Internet su un server, e tutti e due soltanto vent'anni fa non avremmo saputo immaginare cosa fossero un backup, un RAID, un server o un'Internet. Sempre attenta ai bisogni delle masse, la nostra rivista decide attraverso il sottoscritto di espandere ulteriormente il vocabolario collettivo dei suoi lettori, offrendo una serie di nuovi termini che vanno a coprire esigenze molto sentite nel campo delle nuove tecnologie ma non ancora coperte da parole di uso comune.
AmMACcatura: l'aspetto stortignaccolo che prendono gli spigoli del MacBook Pro dopo una caduta di pochi centimetri.
Cassword: la parola d'ordine semplice ed oscena che selezioniamo per un sito il quale ci costringe a registrarci prima di procedere.
Ciglio del burrone: il pelo precipitato sotto a un tasto della tastiera, ma non completamente nascosto da questo, che ci costringe all'uso chirurgico delle pinzette della moglie per recuperarlo (o spingerlo completamente al di sotto e dimenticarcene).
eBayWatch: i messaggi di posta elettronica con cui ci tempesta ossessivamente il famigerato sito per informarci sull'andamento dell'ultima asta a cui ci eravamo interessati
Invidia del pod: sentimento freudiano originato nel possessore di un umile ma onesto iPod Shuffle quando il vicino di sedile in metropolitana estrae orgoglioso il suo nuovo iPod Shuffle da 32 GB e comincia imperterrito a guardarsi Ratatouille.
iPodismo: praticare sport nel parco o sulla pista ciclabile con una musica a palla in cuffia, finendo per venire ineluttabilmente travolti da quarantasei ciclisti della domenica che provengono dalle proprie spalle.
Pandefonio: la situazione che si origina quando un telefono cellulare con una suoneria poco originale si mette a trillare nel mezzo di una folla; decine di persone estraggono simultaneamente i loro apparecchi per scoprire se la telefonata sia per loro.
Passepairportout: la password preselezionata dal fabbricante per un dispositivo di connessione a Internet senza fili. Conoscere le password di serie più popolari, per esempio quelle dei sistemi Alice Wi-Fi, consente agli scrocconi di navigare gratis con portatile e iPhone nei condominii, alle spese del vicino di casa, entrandogli nella rete senza fili.
ScapPhone: il telefono di casa collegato alla comune rete telefonica, che la moglie persiste nell'utilizzare sempre ed esclusivamente, anche se le abbiamo spiegato un milione di volte che costa molto ma molto meno chiamare attraverso lo SkypePhone che abbiamo comprato a centoquarantanove euro pensando proprio a lei.
Sovralimentatore; il massiccio trasformatore nero, dieci per sette per cinque centimetri, tre chili di peso, che ci viene fornito insieme al bianco, pratico, piccolo, elegante e leggero dispositivo che acquistammo — coltivando ingenuamente l'idea di metterlo in borsa insieme al portatile.
Vu Sestuplo: il web. Non ha nessun senso chiamarlo "vu doppio, vu doppio, vu doppio". Considerando tutta la fatica che fece la professoressa delle medie per insegnarci a semplificare le espressioni!
Originariamente pubblicato in data 30/04/2008