Automobili sicure
L'automobile ammazza (o storpia) più del cancro e più di qualsiasi guerra. Cosa possono fare le nuove tecnologie per porre rimedio?
L'automobile ammazza (o storpia) più del cancro e più di qualsiasi guerra, ma non è pensabile di vietare l'uso delle vetture individuali nelle nostre società. Come spesso accade, la tecnologia cerca di venire in aiuto alla tecnologia: alcune recenti innovazioni fanno passi importanti per rendere più sicura la vita di chi viaggia in automobile e di chi cammina a lato della strada.
In California si sta sperimentando l'auto che si guida da sola, senza che il conducente debba tenere le mani sul volante. Una corsia di una autostrada è stata dotata di magneti, disposti a intervalli regolari lungo il percorso; un sensore posto a bordo delle macchine percepisce la presenza dei magneti e può dunque sterzare senza intervento umano; un radar di bordo valuta e misura la distanza dalla vettura precedente in modo da evitare le collisioni. Risultato: un sistema che evita gli errori umani e non teme i colpi di sonni, che ogni anno mietono migliaia di vittime sulle strade comuni.
Per rendere le vetture più sicure, la maggioranza delle automobili moderne monta — spesso all'insaputa del proprietario — un piccolo dispositivo chiamato EDR (
event data recorder , ovvero registratore di eventi). Se la vostra macchina è dotata di airbag, quasi certamente avete un EDR a bordo (la Ford, per esempio, li monta dal 1996). Il piccolo dispositivo registra in continuazione le informazioni che vengono dalle centraline elettroniche dell'auto e, se gli airbag esplodono segnalando un incidente, memorizzano gli ultimi cinque secondi di dati in una memoria permanente. In caso di fatalità l'EDR può venire recuperato e le sue informazioni raccolte per valutare la dinamica del fattaccio, nonché per aiutare le case a costruire in futuro auto migliori. Qualcuno sta pensando di rendere obbligatoria la presenza in auto di una vera e propria scatola nera, simile a quella montata sugli aerei. Un progetto pilota in Germania avrà inizio entro l'anno e anche il governo britannico vuole dotare tutti i camion entro il 2006 di un apparato del genere.
Le case automobilistiche non stanno a guardare. Toyota ha presentato nel febbraio 2004 una
concept car chiamata
Sportivo Coupé e basata sul popolare modello Cambry, che richiede al pilota di inserire la patente in una fessura, legge la banda magnetica e regola le sue prestazioni sulle caratteristiche registrate del conducente. Per esempio, impedisce ai giovani di superare i 110 km/h e non consente accelerazioni brusche a chi ha fatto registrare incidenti di recente. In caso di sospensione della licenza di guida, l'auto non si avvia affatto. Poiché riconosce il conducente, l'auto può anche rifiutarsi di farsi rubare; inoltre regola automaticamente l'altezza del sedile e la posizione dei retrovisori per ciascun conducente abituale; inoltre ne sintonizza l'emittente radiofonica preferita. Il numero della patente viene automaticamente mostrato sulla targa (un monitor a cristalli liquidi, in effetti) e, rispettando una recente legge australiana, è possibile vincolare l'accensione del motore a un test anti-alcoolico del fiato.
Originariamente pubblicato in data 21/05/2006