DAGLI ERRORI SI PUÒ IMPARARE?

Descrizione di un esempio pratico di errore nella vendita su Amazon — e di come monetizzarlo…


18/11/2021 - Chiara Ciambelli

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Chiara Ciambelli

 

Ciao Luca, oggi parliamo di errori. Dicono che dai successi si può imparare, ma non c’è miglior cosa per farlo che commettere degli errori. Tu cosa hai imparato dagli errori, tuoi o altrui?

Luca Accomazzi

 

Ciao Chiara, a tal proposito mi viene in mente un recente caso, di un cliente che voleva vendere pezzi di ricambio su Amazon; gli errori sono stati altrui, grazie al cielo. In sostanza, in cliente ha un magazzino fornitissimo di prodotti compatibili (per esempio, paraurti anteriore per le Fiat 500 XL prodotte dopo il 2017) e per ogni articolo sa quale sia il codice originale del produttore, nel caso dell'esempio il codice numerico che Fiat assegna a quel paraurti.

Abbiamo studiato la questione e, contro il nostro interesse, consigliato al cliente di non provarci nemmeno.

Chiara Ciambelli

 

E’ stato difficile arrivare a questa conclusione? Come ci sei riuscito?

Luca Accomazzi

 

In sostanza, mentre studiavamo il problema, ci siamo imbattuti in un forum riservato ai venditori, nei messaggi di un concorrente del nostro cliente che ha fatto il tentativo e ci ha rimesso un sacco di soldi. Questo signore nella descrizione dell'articolo che caricava su Amazon spiegava chiaramente in parole per quali autovetture era adatto il pezzo, ma molti clienti acquistano distrattamente senza leggere con attenzione e poi chiedevano di rimandargli indietro il pezzo. Amazon, che in queste cose fa da arbitro, normalmente dà ragione al consumatore, e così questa azienda si è trovata a dover ripagare le spese di spedizione per il reso e subire i costi per rimettere a scaffale la merce.

Chiara Ciambelli

 

Ma come è possibile che Amazon non preveda un sistema a prova di errore per casi come questo?

Luca Accomazzi

 

Il problema di Amazon è che vendono qualsiasi cosa e non sono specializzati in nulla, quindi nascono problemi come questo, che si incancreniscono quando venditore e consumatori cominciano a chiedere aiuti e spiegazioni all'assistenza Amazon che, essendo incompetente su quel tipo di merce non sa a che santo votarsi.

Approfondendo abbiamo scoperto che Amazon permette al venditore di autoricambi di caricare per ogni prodotto una serie di codici che identificano con quali auto quel prodotto è compatibile; non si tratta dei codici del produttore originale (perché il prodotto id "12345" per Fiat potrebbe essere un paraurti mentre per Ford potrebbe essere uno specchietto). Usano i codici KBA che in sostanza è una azienda tedesca che ha dato un numero unico a ogni vettura esistente. Una cosa del tipo "Fiat 500 XL prodotte dopo il 2017 hanno il codice ABCDEF, ma quelle prodotte prima hanno il codice ABCDEG", e se il paraurti va bene su entrambe nella sua scheda allora bisogna scrivere ABCDEF,ABCDEG.

Chiara Ciambelli

 

Quindi avete proposto al cliente la soluzione KBA?

Luca Accomazzi

 

No, gli abbiamo consigliato di lasciar perdere. Lui non ha modo di recuperare i codici KBA da accoppiare a ogni prodotto in magazzino. Certo, potremmo stamparglieli tutti e suggerirli di mettere una persona a compilare per ogni prodotto (sono migliaia) un elenco di KBA compatibili (possono essere decine). Tanto tempo da spendere, enormi possibilità di errore.

Ma non basta: la base dati KBA è tedesca, quindi al suo interno mancano un po' di automobili che in Italia si vendono e in Germania non sono mai state commercializzate. Come si fa a lavorare così?

L'abbiamo convinto a vendere i suoi prodotti su eBay, invece, come articolo nuovo di venditore professionale: e sta funzionando benone…

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