LE RECENSIONI FALSE E LA RISOLUTEZZA DI AMAZON
Come individuarle e contrastarle
Per contrastare il numero sempre crescente di recensioni false, Amazon ha intrapreso per via legale, in Italia, la sua prima denuncia penale. Il gigante dell’e-commerce ha identificato un broker che aveva creato una rete di persone per la creazione di feedback a cinque stelle in cambio di un rimborso completo degli acquisti. Insieme alla causa civile aperta in Spagna più altre azioni legali negli USA, l’azienda fondata da Jeff Bezos mira a rintracciare e fermare più di 11 mila siti web e gruppi social media che incoraggiano la creazione di recensioni false sotto compenso o prodotti gratuiti.
Amazon intende aggredire i broker che gestiscono questo giro di affari. Il vicepresidente di Selling Partner Services di Amazon, Dharmesh Mehta, ha dichiarato in un comunicato stampa che la società si impegna a consegnare alla giustizia questi delinquenti proteggendo così i clienti e garantendo un’esperienza di acquisto tranquilla e affidabile. Metha ribadisce la risolutezza del colosso e-commerce “Non c'è posto per le recensioni false su Amazon — o altrove nel settore” [Amazon Newsroom].
Questo fenomeno, infatti, è molto diffuso anche su altre piattaforme di shopping online. Consiste nel tentativo delle aziende di creare un’immagine onirica del proprio prodotto e/o servizio facendo realizzare a finti utenti delle recensioni positive, offrendo in cambio una retribuzione (o, in alcuni casi, il prodotto in questione gratis). Tali feedback sono falsi perché l’utente non è passato per una vera e autentica esperienza d’acquisto, accettando un corrispettivo per una recensione menzognera.
La grande maggioranza delle persone, prima di effettuare un acquisto, si affida alla lettura delle opinioni degli altri consumatori sul prodotto che si intende comperare. Abusando di questa buona fede, alcune aziende si affidano a gruppi social, broker o vere e proprie agenzie per la creazione di recensioni false; in modo da manipolare i potenziali clienti inducendoli all’acquisto.
Accomazzi.net sostiene e consiglia fortemente ai venditori di adottare invece una comunicazione trasparente, perché mostrare anche opinioni negative degli utenti e, soprattutto, la risposta pubblica del venditore a quest’ultime rende l’azienda in questione più reale ed affidabile agli occhi del pubblico.
Come si possono riconoscere questi illeciti? Sono stati sviluppati software automatici che tramite algoritmi individuano le recensioni false. Oltre alla tecnologia si deve fare affidamento anche al fattore umano. Infatti, per identificare i feedback falsi da quelli veri si fa affidamento a elementi quali: indirizzo IP, dispositivo usato per scrivere e altri pattern. Si possono riconoscere recensioni false, in base anche ai seguenti criteri:
- voti troppo alti, che comportano una sproporzione tra il voto massimo e gli altri livelli di voto;
- le date di pubblicazione, se ravvicinate e comprendono solo recensioni positive potrebbe essere una campagna di “boosting” la quale ha l’obiettivo di aumentare la reputazione della merce in modo artificiale;
- i profili degli utenti, se hanno dato solo pareri positivo col massimo dei voti allora potrebbero non aver fatto una vera esperienza d’acquisto;
- troppi complimenti, nel caso in cui le recensioni sembra abbiano un carattere commerciale non saranno sicuramente frutto di un consumatore normale;
- la lunghezza e l’assenza di critiche, i broker non pagano per pareri telegrafici, una la recensione molto lunga e senza contestazioni potrebbe alzare sospetti.
Le recensioni false rientrano nei casi legali di diffamazione aggravata (mezzo di pubblicità, art. 595 Codice penale) e concorrenza sleale, che in Italia sono punibili con pene detentive e pecuniarie. Per questo motivo, venditori diffidate di questi metodi illeciti per ottenere una reputazione positiva ma fittizia. Ci sono modi più giusti e legali per aumentare la rinomanza del vostro prodotto, come ad esempio Amazon Vine; un programma che sceglie tramite invito i recensori più perspicaci del marketplace come Voci Vine. Questi utenti possono ordinare i prodotti gratuitamente e condividere la loro esperienza con i clienti Amazon. Per saperne di più su questo programma leggete il nostro articolo [Blog Accomazzi.net – Amazon Vine].