Per data mining si intende l’individuazione di informazioni tramite l’estrapolazione da grandi banche dati sul web. Come potete immaginare, la banca dati di Amazon è una delle più grandi del web, dal momento che contiene milioni di referenze e prodotti; nel momento in cui scriviamo si stima che il database Amazon contenga oltre 353 milioni di ASIN - Amazon Standard Info Number, il codice univoco che Amazon assegna a un prodotto.

Per un utente, o per un venditore, è certamente possibile fare data mining su Amazon, ma solo manualmente; un processo lungo e noioso: bisognerebbe inserire un codice alla volta, prodotto per prodotto, all’interno della piattaforma per avere più informazioni in merito: da chi è venduto, a che prezzo e in che posizione si trova. Certo, finché si parla di piccole realtà aziendali può essere anche fattibile, ma non sarebbe certo praticabile per una grande impresa o per chi voglia monitorare un grande numero di prodotti.

Non abbattiamoci, però: Amazon mette a disposizione delle API - application programming interface - una componente strategica della digital transformation, che permettono di svolgere un dato compito. In poche parole, si tratta di piccoli programmi che, chiamati, consentono ai tuoi servizi di comunicare col database Amazon, semplificando il processo di dialogo tra la tua applicazione e l’altra e consentendo, quindi, un risparmio di tempo e risorse.

Le API, però, non sono disponibili a tutti gli utenti del marketplace, ma solo ai service provider del network Amazon: si tratta di aziende certificate e addestrate da Amazon, e noi siamo tra queste.

In Italia siamo una decina (circa 300 al mondo) ad avere ottenuto lo status di fornitore di servizi nella rete di Amazon. Abbiamo, quindi, la possibilità di interrogare il database Amazon utilizzando le API.  

Facendo una ricerca per EAN (il codice a 13 cifre presente sui codici a barre), le informazioni sui prodotti che otteniamo sono:

• Se sono presenti o no all’interno del marketplace
• Se sono venduti al momento oppure no
• In quale categoria, o categorie, di Amazon si trovano (*)
• In quale posizione di vendita sono all’interno della categoria
• Se il nostro cliente vende quel prodotto, possiamo anche ottenere i prezzi praticati dalla concorrenza

* Amazon utilizza, come categorie, dei nodi di navigazione numerici, differenti da marketplace a marketplace, che posizionano i prodotti all’interno di un albero estremamente complesso. Ad esempio, un paio di occhiali da sole da donna ricadranno nel nodo 2893402031, che (solo sul marketplace italiano!) corrisponde a it-apparel/Categorie/Donna/Accessori/Occhiali e accessori/Occhiali da sole

E tutto ciò per anche per migliaia di prodotti contemporaneamente.

Se l’operazione si ripete nel corso del tempo (visto che i prodotti cambiano di posizione quotidianamente), è possibile costruire uno storico, utile per visionare l’andamento dei prodotti dell’azienda e darle un vantaggio competitivo.

Il data mining, infatti, è utile per tenere sott’occhio l’andamento del mercato e, quindi, anche il posizionamento della concorrenza, offrendo la possibilità di visionare l’andamento dei prodotti dei competitor nello stesso modo. Nel mondo del digitale è, ormai, fondamentale fare a “spallate” per conquistare un determinato segmento di mercato, evitando salti nel buio. Accomazzi.net, facendo parte di questa rete, è in grado di far crescere il tuo business su Amazon, offrendoti le migliori possibilità di monitoraggio dei tuoi prodotti e di quelli della tua concorrenza.