AMAZON KEY: IN ARRIVO ANCHE IN ITALIA
Amazon Key, un servizio già attivo negli USA da circa 5 anni, sta venendo finalmente integrato anche nel nostro paese.
Uno dei motivi per cui talvolta il potenziale cliente si tira indietro e non acquista è la mancanza di un recapito disponibile per la consegna in qualsiasi orario. Amazon da tempo cerca di tamponare questa problematica, per esempio con l’introduzione degli Amazon Locker o (pagando un supplemento) la scelta della fascia oraria di consegna. Può comunque capitare che il cliente non abbia voglia di andare al locker più vicino a ritirare il proprio pacco, o che sia fuori casa per tutto il giorno e non possa far arrivare il pacco in un ufficio. Qui entra in gioco Amazon Key. Il servizio consiste nel permettere la consegna dei prodotti al proprio indirizzo in modo autonomo e sicuro. Il corriere viene dotato di una chiave di accesso digitale, utilizzabile solamente una volta. Con essa l’addetto alla consegna può accedere sino davanti alla porta d’ingresso del consumatore — nel caso di un condominio, superando il cancello esterno e il portone della rampa — ma solo per il tempo necessario alla consegna. Una volta avvenuta la consegna il corriere lascia l’edificio e la chiave digitale svanisce senza lasciare traccia. Rientrato a casa, il cliente trova il proprio ordine ad attenderlo sullo zerbino o nella cassetta della posta.
Questo servizio sfrutta Laserwall, una bacheca interattiva in dotazione ad alcuni condomini, che offre la digitalizzazione dei principali processi organizzativi condominiali, come le comunicazioni amministrative, e agevolazioni con attività limitrofe. Laserwall include anche un servizio di “portineria digitale” che consente appunto di regolare gli accessi e fornire chiavi digitali valide per una sola volta: è questo il metodo d’accesso alla base di Amazon Key, usato per aprire il cancelloall’edificio al posto nostro quando siamo fuori casa.
La necessità a cui va incontro Amazon non riguarda solamente la comodità del cliente, ma anche la sua sicurezza: sempre più spesso si sente parlare del fenomeno del porch pirate, ovvero il furto di pacchi lasciati dagli addetti alla consegnanel porticato o al cancello, sottratti in modo illecito da chi passa davanti. Potendo recapitare gli ordini autonomamente all’interno dell’edificio si va quindi a evitare un disagio per il cliente ed una spesa ulteriore per il venditore.
Per il momento il servizio in Italia è stato solo testato e Amazon non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, quindi dovremo attendere per avere delle informazioni definitive a riguardo.